HAI PAURA DI SALVARE UNA VITA?

Al tema della donazione del midollo non si dà ancora la giusta attenzione, non solo perché c’è poca informazione da parte delle persone, ma soprattutto per la paura delle conseguenze a cui potrebbe portare il prelievo: ad esempio, molti credono che il midollo si trovi all’interno della colonna vertebrale, ma è presente in tutte le ossa e, generalmente, il prelievo viene eseguito sulle ossa del bacino.

Martedì 24 aprile, noi ragazzi delle classi quinte del Liceo G. Bodoni di Saluzzo abbiamo avuto la possibilità di partecipare all’incontro tenuto dall’ADMO (Associazione Donatori Midollo Osseo), organizzazione creata allo scopo di informare la popolazione sul tema della donazione del midollo osseo, per accrescere gli iscritti al Registro e la speranza dei pazienti malati.

È stata un’attività molto interattiva, grazie anche all’aiuto del medico… che ci ha permesso di scoprire molte curiosità, non solo sulla donazione del midollo, ma anche su quella del sangue, tra cui: le modalità in cui vengono lavorate le sacche contenenti il sangue, come prepararsi per una donazione, le attività da evitare successivamente al prelievo e le statistiche riguardanti l’ambito sanitario.

Il momento che ci ha colpito di più è stato quando abbiamo scoperto che il midollo osseo, utilizzato per curare determinate malattie, ha una compatibilità tra donatore e ricevente di uno su 100.000 (oppure 1 su 4 all’interno del gruppo famigliare).

Secondo noi l’incontro è stato molto utile grazie alle risorse e informazioni che ci sono state fornite dagli specialisti e dai volontari presenti che ci hanno aiutato a chiarire alcuni dubbi e a capire l’importanza di mettersi a servizio del prossimo; per questo crediamo che, anche se si ha paura di aghi o possibili malori derivati dall’intervento, sacrificare il proprio tempo e superare una paura può significare, a volte, salvare una vita: la donazione è anonima e gratuita, ma offre una grande ricompensa emotiva, come abbiamo avuto modo di constatare attraverso le testimonianze di chi si è salvato grazie al gesto dei donatori.

Alesso Lorenzo, Scanavino Francesco – 5C, liceo scientifico “delle scienze applicate”

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