TUTTO IL BODONI AL CINEMA PER ASSISTERE ALLA PROIEZIONE DI “C’È ANCORA DOMANI”

 

Mercoledì 13 dicembre, tutti gli allievi del Liceo G.B. Bodoni di Saluzzo, divisi in due turni, hanno assistito alla proiezione del film C’è ancora domani, diretto ed interpretato da Paola Cortellesi. La pellicola affronta la tematica della violenza di genere, più che mai attuale in questo momento; è in bianco e nero e ciò aiuta a rendere ancora più realistica la narrazione di questa vicenda storico-drammatica. Il film, ambientato nella Roma del secondo dopoguerra, riporta, a distanza di circa ottanta anni, la storia di Delia caratterizzata da umiliazioni, fatiche, rinunce, violenze da parte di un marito-padrone. C’è ancora domani inizia con un sonoro schiaffo in faccia dato ad una donna dal suo violento marito che, senza motivo, “le ricorda quale sia il suo posto” appena apre gli occhi. 

Delia “è una brava donna, ma ha un difetto: parla troppo:” la sua parola infastidisce, fa paura, perché è anche potere e libertà. La discrimizione della donna è il filo conduttore di tutta la vicenda: essa è diffusa in tutti gli ambienti sociali e le eccezioni sono rare. L’istruzione, concessa di diritto ai maschi, è perla rara per le ragazze, così come poter parlare in pubblico o intervenire in una discussione famigliare. Da allora, la donna ha fatto numerose conquiste nel campo della parità di genere, ma troppo spesso è vista ancora come un oggetto nelle mani di uomini violenti e irrispettosi. Sicuramente un film non può cambiare in toto l’atteggiamento maschile ma, indubbiamente, questa pellicola ci costringe a riflettere e a prendere posizione di fronte alle ingiustizie che vengono raccontate.

Alessia Ferrero, 3A, indirizzo scientifico tradizionale

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