LORENZO LODOLA «ODIO CHE LA GENTE MI GUARDI CON PIETÀ: LA DISABILITÀ NON MI HA FERMATO,  POSSO FARE TANTISSIME COSE MERAVIGLIOSE»

Il 16 dicembre noi studenti delle classi quinte del Liceo Bodoni abbiamo partecipato in palestra a un incontro formativo dedicato al tema della disabilità. Protagonista dell’evento, che attraverso il racconto della sua esperienza personale ci ha guidati verso una riflessione profonda, è stato Lorenzo Lodola. Giovane, brillante e coinvolgente, Lorenzo è riuscito subito a catturare la nostra attenzione grazie a un modo di comunicare originale, ricco di simpatia ed energia.

L’incontro è ruotato intorno al rapporto tra sport e disabilità, ma ciò che è emerso con più intensità è stata la sorprendente forza vitale che ognuno di noi può ritrovare dentro di sé. Lorenzo è sempre stato un grande sportivo: per molti anni ha praticato downhill e sci. Tutto è cambiato però all’età di diciassette anni, quando, mentre si trovava in Svizzera a sciare, ha subito un gravissimo incidente che ha provocato la paralisi degli arti inferiori.

Lodola ci ha raccontato i difficili momenti successivi all’intervento, durante i quali ha preso coscienza del fatto che la sua vita non sarebbe mai più stata la stessa. Nonostante ciò, non ha perso la voglia di andare avanti, sostenuto dall’affetto dei genitori e degli amici. Il ritorno a scuola lo ha costretto anche ad affrontare un altro grande ostacolo: la pietà degli altri, uno dei nemici più duri con cui ancora oggi convive. Lorenzo detesta essere guardato in modo diverso a causa della sua condizione e forse è proprio questa sensazione a spingerlo a non fermarsi mai.

Nei primi anni dopo l’incidente, per colmare la mancanza dell’adrenalina provata in montagna, si è avvicinato ai quad grazie all’amicizia con Nicola Dutto, pilota che ha partecipato alla Dakar, pur avendo una paralisi alle gambe. In seguito Lorenzo è tornato alla montagna grazie a una carrozzina speciale che gli ha permesso di affrontare neve, ghiaia e sentieri impervi. Da qui è rinato anche il legame con lo sci, che lo ha portato a gareggiare in competizioni di velocità.

Lo sport che oggi lo sta rendendo ancora più grande, però, è la canoa. Il suo sogno è partecipare alle Paralimpiadi del 2028 a Los Angeles: un traguardo che rappresenterebbe il riconoscimento della sua determinazione.

Accanto allo sport, Lorenzo viaggia spesso in giro per il mondo. Il suo ultimo viaggio in Africa gli ha insegnato che, nonostante ciò che ha vissuto, continua a sentirsi molto più fortunato di tante altre persone.

Oggi è vicepresidente di un’associazione no profit che sostiene economicamente e psicologicamente i ragazzi in carrozzina, offrendo loro opportunità pari a quelle dei normodotati.

Lorenzo è la prova vivente di cosa significhino energia, forza e amore per la vita: qualità che hanno lasciato un segno profondo in tutti noi ragazzi.

La classe 5F

lodola1

lodola3

lodola4