LA FIERA DELLE ILLUSIONI
Mercoledì 14 maggio alcune classi del Liceo Bodoni hanno partecipato al progetto ASL “Spettacolo GAP”, presso il teatro Magda Olivero di Saluzzo. Il tema principale dell’evento era quello del gioco d’azzardo, che porta il giocatore a vivere in un mondo di illusioni in cui nulla è più realtà. Prima dello spettacolo, un membro della Regione ci ha presentato il gioco d’azzardo in generale e chi voleva poteva compilare un volantino con delle domande personali inerenti all’attività di questa tipologia di gioco. Lo spettacolo teatrale ci ha permesso di immedesimarci in Fabio, un giocatore, che perde tutti i suoi averi attraverso il gioco, ma soprattutto il suo grande amore Barbara. Nella maggior parte dei casi il gioco d’azzardo diventa pericoloso perché i cosiddetti “strozzini” entrano nella vita del giocatore che non è più proprietario di niente, neanche di se stesso. Ad un certo punto, la narrazione di Fabio si è interrotta con l’apparizione di Barbara: da quel momento è iniziato uno spettacolo di pura magia, dove gli attori ci hanno dimostrato come a volte quello che noi vediamo è pura illusione. Dopo lo spettacolo, c’è stata una sorta di intervista tra tre persone, tra cui un infermiere di nome Mario che è stato vittima del gioco d’azzardo. Mario, circa 15-20 anni fa, fu lasciato dalla sua fidanzata e, per cercare di compensare la sua tristezza, viaggiava spesso. Prima di intraprendere uno dei suoi tanti viaggi, si recò presso una tabaccheria dove decise, attraverso informazioni fornite dalla tabaccaia, di collegare la sua carta ad un sito di gioco, gesto che si rivelò un grande errore. Inizialmente, la sua prima giocata fu un torneo di poker che vinse, ma siccome era eccitato dalla vittoria, decise di provare altri giochi sempre su questo sito. Purtroppo, iniziò a perdere e il voler vincere soldi si trasformò nel loro recupero. Giocò talmente tanto per cercare di recuperare che talvolta si trovò costretto a chiedere prestiti, fin quando decise di smettere nel 2021, grazie all’amicizia nata con un lavoratore del SerD (Servizi per le Dipendenze patologiche), dopo aver perso una quantità di denaro pari a 200.000 €. Questo incontro ci ha permesso di comprendere, soprattutto nel nostro periodo, quanto sia importante porre attenzione nell’utilizzo dei nostri strumenti tecnologici.
Ballario Giorgio e Mondino Giorgia
Classe 3^E-Scienze applicate