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Venerdì 9 maggio è venuto a trovarci il dott. Enrico Baisero, Direttore Generale del ProgettoAutismo.
Durante l’incontro si è presentato inizialmente come un genitore, poi come Direttore.
Infatti ha iniziato raccontandoci la sua esperienza, il suo rapporto con un figlio autistico e le mille problematiche che si possono trasformare in meravigliose emozioni ed occasioni.
Nella seconda parte di incontro invece ci ha illustrato tutte le iniziative messe in atto e come è nato e continua ad esistere il ProgettoAutismo.
Tutto è iniziato nel 2012 con un percorso pomeridiano sperimentale per adolescenti con autismo, una quindicina di ragazzi in trenta metri quadri; essi dovevano imparare a stare insieme e soprattutto esporsi al mondo senza paura.
Nel 2016 attraverso questo progetto viene acquistato uno stabile da 2700 metri quadri, più cinquemila metri di giardino, grazie ad un investimento di alcuni soci e di un donatore proveniente dal Liechtenstein.
Negli anni la “casa” si è allargata, come il numero di persone. Infatti ora i ragazzi sono 98 dalla più piccola di un anno e otto mesi al ragazzo di trent’anni.
Questi 98 ragazzi/e sono divisi in vari percorsi in base all’ età.
La AUTISM SPECIAL FORCE, coinvolge 67 ragazzi tra 2 e i 12 anni. Loro durante i pomeriggi svolgono soprattuttoattività educative ed abilitative. Fanno esercizi di logopedia e psicoeducazione.
Il secondo percorso si chiama SPECIAL NEEDS, è il programma per 21 adolescenti che apprendono nelle loro giornate l’arte pittorica e tessile, fanno anche teatro, cucina e orto botanico.
Infine c’è il progetto WORK IN PROGRESS, progettato per i 10 giovani adulti che lavorano in maniera assistita presso aziende e realtà del territorio Friulano.
Intorno a tutti questi ragazzi ci sono volontari, professionisti, ricercatori, tirocinanti ed amici che cercano ogni giorno di aiutarli e far vivere una bella vita a tutti, impegnandosi al massimo.
Ringraziamo il Dott. Baisero per l’incontro, sperando prima o poi di poter andare a trovare questi ragazzi, per conoscere le loro storie direttamente da loro. Siamo grati anche per aver regalato a ciascuno di noi un libro, che raccoglie le testimonianze e le esperienze di chi ha dato vita a questo progetto. Il titolo, Encantesemâs, è già di per sé un messaggio: forse è stato davvero un incantesimo a guidare i loro passi verso un mondo fatto di speranza, bellezza e magia. Ora, grazie a questo dono, anche noi ci sentiamo parte di quel sogno!
Casetta Francesco
Rizzuti Francesco
Serre Andrea
1s1 Sc. Sportivo