Bologna Rock’n’roll: quando il classico incontra Bowie
L’11 maggio scorso, settanta studenti del Liceo Classico Bodoni di Saluzzo, iscritti al Corso di Cultura Musicale, hanno partecipato ad un’interessante uscita didattica nella città di Bologna, accompagnati dai docenti Elisa Asvisio, Giovanna Cirimele, Graziana Gonella, Angelo Fracchia e Diego Ponzo.
L’itineriario dell’uscita ha previsto un’immersione in due differenti, ma egualmente significative, forme di espressione artistica: il Museo della Musica e la rappresentazione dell’opera Rock “Lazarus” di David Bowie
Una volta arrivati a Bologna, dopo un giro accurato per la città, ci siamo immersi all’interno delle stanze ottocentesche del Museo, nelle quali siamo venuti a contatto con libri e spartiti di artisti del passato, come il grande Wolfang Amadeus Mozart.
Nel pomeriggio abbiamo assistito al 'Lazarus', interpretato da Manuel Agnelli all'Arena del Sole; è stato come immergersi in una suspence avvolgente, dove il significato sfuggiva costantemente. La performance intensa di Agnelli e la musica dal vivo strepitosa creavano un'atmosfera fantastica e misteriosa.
L’emozionante l'incontro tra il nostro abituale ascolto “classico” e l'universo di Bowie è stato un insieme di sensazioni uniche.
Come scrive Calvino, “D’una città non godi le sette o le settantasette meraviglie, ma la risposta che essa dà a una tua domanda”: “Lazarus” non dava risposte, ma seminava interrogativi profondi.
Per concludere, la nostra gita bolognese - con il tuffo nel mondo di Bowie e la riscoperta della storia del suono - ci ha lasciato una preziosa consapevolezza: la musica, pur avendo numerose forme, è un linguaggio universale che unisce. Come le note di un'unica melodia, generi distanti possono dialogare e arricchirci. Questa gita ne è stata una singolare e memorabile prova.
Alice Ferrero - VK, liceo classico