Giovani e dono, protagonisti di una nuova comunità solidale.
Il Liceo G.B. Bodoni di Saluzzo premiato al Cinema Monviso nel decennale del Giorno del Dono
Venerdì 17 ottobre noi studenti del Liceo G.B. Bodoni di Saluzzo (classi 2F, 3A, 3KL, 4A, 5A e 5F), per un totale di quasi 120 partecipanti, abbiamo preso parte all’incontro “Giovani e dono, protagonisti di una nuova comunità solidale”, promosso dall’Istituto Italiano della Donazione (IID) e dalla Fondazione CRC presso il Cinema Monviso di Cuneo.
L’iniziativa, organizzata in occasione dei dieci anni della Legge che ha istituito il Giorno del Dono, ha messo al centro noi giovani e la nostra capacità di costruire una società fondata su solidarietà, accoglienza e partecipazione attiva.
La mattinata si è aperta con la proiezione del documentario “Cara Tunisia”, realizzato da Thomas Patriarca con il sostegno della Caritas Italiana. Il film racconta la storia di Meriem, una ragazza italo-tunisina che torna nel Paese d’origine per riscoprire le proprie radici e incontrare le cugine mai potute arrivare in Italia a causa delle restrizioni sui visti. Attraverso la sua esperienza, abbiamo riflettuto sul tema dei migranti di seconda generazione, spesso sospesi tra due culture, che si sentono di natura ibrida, un po’ italiani e un po’ stranieri, ma capaci di costruire identità nuove e ponti tra mondi diversi.
Un momento molto intenso è stato quello delle testimonianze: tra gli interventi, ci ha colpiti profondamente la voce di una studentessa ucraina, che ha raccontato la sua fuga dal Paese d’origine e la ricerca di una nuova casa e di serenità.
Nella seconda parte della mattinata si è tenuta la premiazione delle scuole partecipanti. Il Liceo Bodoni è stato premiato per un progetto che unisce creatività, inclusione e impegno civile. Il lavoro è nato nell’ambito del percorso di Educazione civica, avviato con l’operatrice della Caritas Elena Pagnoni e poi sviluppato fuori dai banchi di scuola, per farsi ponte tra ragazzi e migranti, grazie al sostegno dei docenti Serena Buzzi, Carlo Rinaldi e Paola Soleri. Il progetto ha dato vita prima a un podcast e poi al “Manuale per sentirsi a casa”, un manuale di accoglienza plurilingue pensato per aiutare chi arriva da lontano a orientarsi e sentirsi parte della comunità.
Nel manuale trovano spazio mappe, frasi utili in più lingue, indicazioni per accedere a servizi e luoghi di incontro, ma anche messaggi di incoraggiamento e sostegno per affrontare la solitudine e la nostalgia, in un percorso che mette al centro la cura reciproca e la solidarietà quotidiana.
Crediamo che questa esperienza ci abbia lasciato un messaggio forte e chiaro: donare, in qualunque forma, è qualcosa che arricchisce prima di tutto noi stessi.
Maria Luce Bertorello, 4Kl – liceo classico



