Una Lezione di Arte e Storia: la presentazione del Monumento a Carlo Alberto dalla Chiesa al Liceo Bodoni di Saluzzo 

Presso il Liceo Bodoni di Saluzzo nel mese di febbraio si è svolta una conferenza che ha trasportato gli studenti in un viaggio emozionante attraverso l'arte e la storia locale. 

L’occasione è stata la presentazione del Monumento a Carlo Alberto dalla Chiesa inaugurato il 27 settembre 2020 in P.zza Garibaldi, una testimonianza tangibile di valore e memoria, nato dalla collaborazione di ben sei talentuosi artisti locali (Ugo Giletta, Alessia Clema, Guido Palmero, Lorenzo Griotti, Franco Giletta e Anna Panacci Valla). 

Una delegazione di studenti del Liceo Bodoni e dell’IIS Denina-Pellico ha infatti incontrato tre di questi artisti, Franco Giletta, Ugo Giletta e Lorenzo Griotti, a cui è doveroso porgere un sentito ringraziamento. Durante l’incontro i giovani hanno avuto l'opportunità di immergersi nelle varie fasi di creazione del monumento. Attraverso dettagliate spiegazioni e coinvolgenti racconti, i tre artisti hanno dipinto un quadro vivido delle sfide e delle ispirazioni che hanno plasmato l'opera d'arte; hanno sapientemente illustrato come ogni componente del monumento abbia preso forma, trasformando materiale grezzo in un'opera che parla al cuore della comunità.

Partendo dal basso con la decostruzione di questo monumento se ne scopre la struttura portante: si tratta di un blocco di pietra del Monviso, la cui forma è frutto di innovazione (che è un perfetto spunto di quanto l’arte porti novità): infatti, per la sua realizzazione, Ugo Giletta si è rivolto ad una ditta che ha utilizzato per la prima volta una tecnica di detonazione che ha portato alla forma voluta dall’artista. Dalla cruda pietra si passa alle inconfondibili retropitture di Guido Palmero, che rappresentano il cammino di persone di tutti i giorni, come lo sono coloro che hanno la possibilità di fare la differenza scegliendo una strada giusta da seguire.

Alessia Clema ha seguito le orme del padre, membro delle forze dell’ordine, ed in un modo totalmente personale ha deciso di inserire un bottone raffigurante il simbolo dell’arma dei carabinieri: da questo partono delle ramificazioni fatte di maglia d’acciaio che percorrono il perimetro del monumento. Franco Giletta ha invece rappresentato nel cilindro superiore le 4 virtù (Fortezza, Giustizia, Prudenza e Temperanza) con volti di natura classica, che in un connubio inaspettato si stagliano incise su una lastra di acciaio.

A farci volgere lo sguardo al passato, su quello che successe quel 3 settembre 1982, è stato Lorenzo Griotti; la sua, tra tutte le sezioni, risulta la più visivamente aggressiva: non a caso tra gli elementi ha inserito la tagliola, oltre al blu a rappresentare il colore del mare di Sicilia ed il rosso, il colore del sangue. Il monumento si conclude con la sezione di Anna Valla, che con la sua leggerezza ha scelto un’intera frase di Dalla Chiesa stesso che, proprio come hanno proposto durante la conferenza, invitiamo ad andare a leggere.

E’ stata non solo un'occasione per scoprire i segreti dietro la creazione di un monumento, ma anche un'opportunità per arricchire il nostro bagaglio culturale. 

Il monumento a Carlo Alberto Dalla Chiesa non è solo un simbolo di gratitudine e rispetto, ma anche un monito per le future generazioni: la storia è viva e palpita nelle opere che noi creiamo e preserviamo.

Eventi come questo confermano il potere dell'arte nel preservare e trasmettere la memoria collettiva; altro importante tassello in tale direzione è rappresentato dal Concorso che il Liceo Bodoni ha proposto, in collaborazione con Lions e Libera, agli studenti del triennio delle scuole superiori di Saluzzo, finalizzato ad approfondire la vita e l'eredità del Generale dalla Chiesa attraverso produzioni letterarie, multimediali o artistiche, che si concluderà al termine dell’anno scolastico.

La classe 5° - liceo scientifico tradizionale