PROVARE, SBAGLIARE E IMPARARE


Lunedì 29 novembre il Liceo Classico G.B. Bodoni ha promosso, nell’ambito del progetto “Lingue classiche alla prova”, la partecipazione degli studenti della nostra classe, la quinta ginnasio, al concorso “CLASSIca”, gara di cultura greca e latina riservata alle classi del secondo anno dei licei classici, proposta dalla Delegazione “Antico e Moderno” dell’Associazione Italiana di Cultura Classica.
Non c’è bisogno di dire quanto sia stata ben accetta la proposta delle prof.sse Elvira Caizzo e Silvia Fenoglio, nostre docenti di latino e di greco: l’idea di confrontarsi con altre classi, realizzando un elaborato scritto a partire da una parola greca o latina estratta al momento da una commissione in diretta online era decisamente allettante. La nostra classe è composta da ragazzi affiatati che possono formare un gruppo di lavoro efficace, quindi abbiamo pensato che questa opportunità didattica avrebbe potuto permettere anche ai nostri docenti di scoprire i talenti dei propri alunni. D’altra parte, per noi studenti è stata un’esperienza preziosa perché ha costituito un ottimo esercizio e una valida alternativa alle altre tipologie di lavori di gruppo consueti.
Nel dettaglio, quindi, ci siamo organizzati per portare in classe e utilizzare correttamente strumenti tecnologici, testi e altri materiali che potessero servirci a produrre testi creativi, esporre i risultati di un’analisi o di un confronto fra testi e documenti di varia natura, spiegando le nostre scelte interpretative ed esprimendoci in modo chiaro e appropriato. Abbiamo poi cercato di capire chi tra noi avesse doti artistiche, dal momento che ci veniva richiesto di produrre anche un allegato creativo sempre preparato da noi, e consapevoli delle nostre capacità abbiamo cercato di metterle a frutto.
Quando a telecamera e microfono aperti, come da regolamento, è iniziata la prova, ci siamo sentiti protagonisti e parte attiva dell’universo scolastico.
La parola sorteggiata era LEX (legge, dal latino): per due ore ci siamo impegnati al massimo per spaziare tra le diverse discipline e sviluppare una trattazione di carattere linguistico, storico e culturale, senza tralasciare l’attualità, consegnando l’elaborato proprio allo scadere del tempo.
In seguito alla correzione del contenuto della prima stesura da parte della commissione giudicatrice, abbiamo ricevuto in serata la mail con i ringraziamenti rivolti alle numerosissime classi che hanno partecipato con una diffusa buona qualità degli elaborati, apprendendo che purtroppo il nostro lavoro non rientrava tra i pochi scelti per la fase finale del concorso.
E qui dobbiamo essere sinceri, appena è arrivato il messaggio sul gruppo della classe, anche se distanti sapevamo che tra di noi un pochino di tormento, cruccio e rammarico vagavano nell’aria. Come diceva il famoso barone Pierre de Coubertin, “L’importante non è vincere, ma partecipare”; ebbene, tra di noi al mattino carichi di energia positiva si diceva: “L’importante non è vincere, ma partecipare per poter vincere!”, ma le cose non sono andate secondo i nostri auspici.
In ogni caso, anche da questa esperienza abbiamo tratto un insegnamento: sappiamo che bisogna provare, sbagliare e imparare. Speriamo di avere ancora in futuro occasioni del genere. Incoraggiare gli studenti a questo generi di concorsi è una via da percorrere perché ognuno di essi esprima la propria identità: noi ragazzi, confrontandoci con i nostri coetanei in tali competizioni, possiamo renderci conto dei nostri limiti e capacità, e allo stesso tempo abbiamo la possibilità di raggiungere risultati didattici significativi impegnandoci in un progetto condiviso.
Ringraziamo di vero cuore il nostro Istituto per averci permesso di partecipare, ma la nostra totale riconoscenza va alla professoressa Silvia Fenoglio che ci ha sopportato e supportato durante questa nostra breve avventura.
Imelde Ghione
V Ginnasio
Liceo Bodoni - Saluzzo